Quando parti con un pregiudizio e torni con la meraviglia: vieni con me a visitare Londra in 4 giorni
Qualche tempo fa mio fratello mi ha detto che esiste una sindrome chiamata sindrome del turista giapponese o sindrome di Parigi: questa patologia psicosomatica è causata dalla grande aspettativa di una città che però poi viene delusa durante la visita.
Ti renderai conto che aspettarsi molto da una città come Parigi, trovarsela finalmente davanti e rimanere deluso deve essere una cosa veramente dannosa.
Ma io con Londra ho subìto la sindrome opposta. Ecco il mio post su cosa vedere a Londra in 4 giorni
Pensavo di trovare cemento e grigiore e invece…
Mi aspettavo una città fredda, fumosa, buia, molto costruita e quindi piena di cemento. Ma mi sbagliavo e non mi sono mai sbagliata così tanto.
Londra è una città super colorata, organizzatissima, viva, brillante, luminosa, sorprendente, che ti lascia spesso e volentieri a bocca aperta.
Ai miei occhi è stato un vero e proprio parco giochi: i palazzi lungo le numerose vie principali del centro non erano i palazzoni freddi e bui che mi aspettavo di trovare nella capitale della Rivoluzione Industriale, ma palazzine colorate, appartenenti a tante epoche passate, monumenti e costruzioni civili eleganti e solenni.
Per farti uno stupidissimo esempio, hai presente i viali degli outlet o dei grandi parchi di divertimenti? Palazzine colorate a pochi piani che ti fanno venire voglia di entrare nei negozi che si trovano sotto?
È proprio così che ho visto Londra! Ci ho visto somiglianze con quelle casette soprattutto in Covent Garden, Carnaby Street, in Westend o la via dei teatri, a Portobello Road, e ovviamente di fronte alle case da copertina di Notting Hill.
Se guardi solo in basso ti perderai le vere chicche: i pub inglesi che spesso impegnano un intero palazzo, con i loro angoli arrotondati di portoni e finestre – mi dicono si chiamano bow window, finestre ad arco, utilizzati per far entrare più luce negli edifici.
Un vero e proprio paradiso per gli architetti e designers.
Perché proprio Londra? È stato un regalo!
Partiamo dal principio; cercherò di essere abbastanza breve per farti scoprire come ho scoperto io la città di Londra.
Il viaggio a Londra è stato un regalo del mio fidanzato. Me l’ha presentato sotto forma di biglietto andata-ritorno accompagnato da una t-shirt stampata con un collage di noi due: io nei panni di Queen Elisabeth e lui nei panni del marito Filippo di Edimburgo.
Sì, abbiamo manie di grandezza! 😅
Siamo partiti l’8 maggio, e atterrati a London Stansted: l’aeroporto è davvero molto grande e ti consiglio di considerare bene il tempo che ci impiegherai ad entrare/uscire (quasi due ore dall’atterraggio, passando per i controlli di dogana).
Consigliato anche il passaporto così da saltare la lunga fila alla dogana per il controllo delle carte di identità europee.
Io sfortunatamente non ho il passaporto ed ho dovuto fare una fila di duecento persone mentre Simone allegramente entrava nel Regno Unito grazie al lettore elettronico di passaporto.
Beh…almeno è andato a prendere il bagaglio mentre io ero intenta a spiegare alla Polizia della dogana perché entravo in Gran Bretagna. Credo si sia fatto anche una risata leggendo i miei 3 nomi scritti sulla carta d’identità.
Prima di partire abbiamo comprato i biglietti di un pullman che collega l’aeroporto alla Victoria Station.
Ci sono davvero tante alternative per arrivare al centro di Londra sia su rotaia che su ruote. Noi l’abbiamo acquistato online sul sito di Terravision (7,90£ l’andata e 7£ il ritorno) e in un’ora e 45 circa siamo arrivati a Victoria Station.
Visitare Londra in 4 giorni: il nostro Hotel centralissimo
Abbiamo soggiornato in una parte molto centrale di Londra che ci ha permesso di non solo di scoprire la città a piedi molte volte ma anche di tornare a fare qualche break in hotel.
Il Bedford hotel in Southhampton Row, molto vicina alla fermata della metro di Holborn a quella di Russell Square, fermate della Linea Rossa o Central Line della London Tube.
L’hotel fa pagare la sua centralità ma ne vale la pena se vuoi girare una buona parte di Londra fantasticamente a piedi.
Spostarsi a Londra con i mezzi: come funziona la Oyster Card
Conviene poi anche fare un abbonamento per i mezzi pubblici e la metropolitana per spostarsi più velocemente: noi abbiamo comprato la Oyster card, una carta prepagata che funziona al consumo, su cui caricare soldi, da passare sul tornello ogni volta che si prende un autobus o si entra in una fermata della metropolitana.
La si acquista nelle stazioni al costo di 5£ che poi ti verranno restituite se decidi di renderla a fine viaggio.
Ogni corsa della metro costa 2,40£ mentre ogni corsa dell’autobus è un po’ più economica. Per 4 giorni in cui abbiamo preso quasi sempre la metro basta caricare 25-30£.
Il bello dell Oyster card è che raggiunto il massimo di spesa giornaliera di circa 8£ le corse successive sono gratuite. Qui tutte le info più dettagliate.
La pioggia primaverile di Londra
Ovviamente qualche giorno ha piovuto ed il clima è stato esattamente come quello italiano di questo pazzo Maggio 2019.
La pioggia primaverile di Londra non è come quella abbondante italiana. E’ invece molto sottile tanto da non dare troppo fastidio ed in 5 minuti ha già smesso di piovere!
Londra in 4 giorni programma
Primo giorno
La prima tappa che abbiamo spuntato è stata Piccadilly Circus: piazza coloratissima e piena di schermi giganti.
Da qui siamo andati all’M&M’s World per trovare una miriade di colori per miliardi di M&M’s in una nuvola golosa di profumo di cioccolato su tre piani.
La scorta di M&M’s che ci è bastata per tutti e quattro i giorni (e grazie! Abbiamo speso 12 sterline per 5 etti di M&M’s!)
Poi siamo andati a scattare qualche foto ad uno dei simboli di Londra: le cabine telefoniche. Le abbiamo trovate davvero ben tenute a Westminster: si trovano certamente in tutta Londra, spesso anche modificate con pitture o diventate micro-bottegucce ma quelle meglio tenute sono qui.
Il caro, vecchio Big Ben invece è in ristrutturazione fino al 2020 e porta intorno un’armatura di impalcature che ne libera soltanto il quadrante.
Attraversando il Westminster Bridge si scopre un’incantevole vista sulla città, su cui sovrasta il London Eye, o Millennium Wheel, la ruota panoramica della Coca-Cola che arricchisce il landscape dei ponti sul Tamigi.
Purtroppo a causa delle mie vertigini non ci siamo saliti. Chiudendo ad U il nostro giro attraversando il Tamigi, ci siamo ritrovati a Trafalgar Square, dove si trova la National Gallery, che avremmo visitato di lì a qualche giorno.
Itinerario Londra: di notte è ancora più bella
Proprio la sera del nostro arrivo l’abbiamo dedicata a scoprire le bellezze di Londra di notte: se di giorno è una città coloratissima, di notte fa rivivere i suoi colori grazie alla luce delle sue insegne di tutti negozi.
Tornando all’hotel infatti abbiamo fatto una passeggiata in Carnaby Street, Covent Garden, Soho e Chinatown, l’elegante quartiere cinese a cui si accede attraverso tre portali giganteschi, dove l’oro fa la sua grande apparizione intervallandosi tra misteriose iscrizioni cinesi.
Londra in 4 giorni:
Secondo giorno, il British Museum e WB Harry Potter Studio Tour
Il nostro hotel era così tanto vicino al British Museum da arrivare in poco meno di cinque minuti.
La mattina del secondo giorno l’abbiamo dedicata alla scoperta del museo britannico dove ci sono tante-troppe cose da vedere.
A Londra i musei nazionali sono gratuiti per tutti perciò approfittane se puoi!
Ti consiglio di scegliere con cura le sezioni che vuoi visitare perché il museo britannico è molto ampio e per ogni sezione si impiega parecchio tempo.
Da non perdere la statua di Rapa Nui/Isola di Pasqua e la parte cinese se vi piace il periodo storico-geografico.
Visitare Londra in 4 giorni: il fish&Chips
Dopo il British Museum abbiamo raggiunto una delle stazioni della metro per andare a Watford dove si trovano gli Warner Bros. Studios per il tour di Harry Potter… però questo avrà un post dedicato.
Dopo essere tornati da Watford abbiamo deciso di mangiare qualcosa tipicamente inglese: il Fish&Chips.
Usciamo dall’hotel e ci incamminiamo, totalmente a caso e senza meta, nella via dei teatri e a Covent Garden, un quartiere incredibilmente elegante e tranquillo, in cui si trovano tantissimi ristoranti e locali.
Il Fish&Chips che ci indicava Google Maps, Rock&Sole Plaice, era un localino davvero piccolo con piastrelle bianche ai muri.
La mia frittura di pesce con patatine, perché alla fine non è nient’altro che questo, è stata una cena british sì ma un po’ cara. Abbiamo speso 40£ mentre se avessimo scelto il take-away avremmo speso circa la metà.
Nel centro non c’è traffico
Girando per le strade di Londra abbiamo notato che non c’è smog: nel centro città, infatti, vi è una tassa di circolazione che dissuade le persone a prendere la propria auto e le incentiva a prendere gli autobus. Si passeggia così bene che è un piacere non sentire smog e traffico!
Londra e il suo eccesso di zelo
Gli inglesi tengono molto affinché tutto sia chiaro.
Questa grande precisione si vede soprattutto nelle indicazioni scritte: nelle vie del centro di Londra si trovano le indicazioni dipinte a terra Look Left e Look Right prima di attraversare la strada perché fidati, non è affatto semplice ricordarsi che, dato che il senso di marcia è opposto a quello italiano, il pedone deve guardare prima a destra e poi a sinistra. Queste indicazioni salvano la vita! 😅
E nei vagoni della metropolitana ti viene addirittura spiegato perché è importante non ostruire le porte del treno: causerebbe infatti ritardo a tutte le corse perché il treno non può partire.
O gli inglesi hanno troppo eccesso di zelo oppure pensano che – di base – le persone siano sceme (mi sa che non si sbagliano poi così tanto 😆).
Gli spostamenti in metro sono resi semplicissimi grazie alle indicazioni a colpo d’occhio: infatti la famosissima metropolitana di Londra è divisa per colori così come le direzioni e i nomi delle delle linee.
Londra: terzo giorno. Buckingham Palace, Green Park, Museo delle cere
In mattinata siamo andati a trovare la Regina. In ritardo per il cambio della Guardia a Buckingham Palace (c’è tutti giorni alle 11 di mattina) ma in tempo per una passeggiata a Green park: qui è possibile fare degli incontri ravvicinati con gli scoiattoli, che non hanno entusiasmato Simone, ma che hanno reso la passeggiata nel parco verde molto più divertente.
Da qui a pochi passi si giunge ad uno degli Hard Rock Cafè di Londra. L’ho trovato però molto piccolo; al piano inferiore si possono guardare i memorabilia, gli oggetti appartenuti ai Rocker e alle star del mondo della musica.
Come risparmiare sul biglietto d’ingresso a Madame Tussauds
Se andate a Londra ci sta tutta una visita al museo delle cere più famoso al mondo, quello di Madame Tussauds.
Prenotando i biglietti su Internet, anche lo stesso giorno della visita, si può risparmiare a seconda dell’orario d’ingresso. L’ingresso dal primo pomeriggio costa di meno!
- dalle 9:00 alle 11:15 due biglietti costano 68 sterline
- dalle 11:15 alle 13:00 due biglietti costano 64 sterline
- dalle 13:00 alle 16:00 due biglietti costano 58 sterline
Ero andata al Madame Tussauds di Berlino ma qui a Londra l’esperienza è stata molto più divertente e interattiva.
Oltre alle fedelissime riproduzioni in cera dei personaggi di musica, spettacolo, sport e politica, all’interno dello stesso museo ci sono molte experiences differenti.
Lo Spirit of London, un tour al chiuso su mini navette stile parco divertimenti che ti porta alla scoperta di secoli di storia londinese.
C’è la Sherlock Holmes Experience (non inclusa nel prezzo del biglietto, al costo aggiuntivo di 5 sterline).
Infine un film in 4D da vivere insieme agli Avengers Marvel: ci si siede in un cinema circolare e durante il minifilm con protagonisti i supereroi si vive l’esperienza in 4D con occhiali tridimensionali, spruzzi di aria e di acqua, tremolii delle poltroncine.
Visitare Londra in 4 giorni: un giro ad Oxford Street, la via dei negozi
Questa è la grande via dei negozi in cui è possibile trovare tantissime catene inglesi e moltissimi negozi di cui avevo soltanto sentito parlare: TopShop, River Island e il famoso Primark.
Per me Primark purtroppo è stata una vera delusione: il negozio è molto disordinato e molto grande, ma ho trovato bassa qualità e pochissime proposte fashion.
Una festa a Shoreditch, Est London
La zona di Londra per il divertimento dei ragazzi londinesi è a Shoreditch, nell’Est di Londra.
La nostra amica Martina, italiana a Londra per lavoro, ha festeggiato i suoi trent’anni in un bellissimo locale in stile vintage, The Blues Kitchen.
Fare serata a Londra vuol dire raggiungere i propri amici e il locale molto presto, circa intorno alle 19.
Qui si beve e si mangia qualcosa per accompagnare, l’esatto opposto dell’Italia in cui il sabato sera si va soprattutto a mangiare e poi a bere! Paese che vai usanza che trovi, no?
La bellezza di questo locale, oltre al suo arredamento vintage, ai suoi manifesti di concerti rock, blues, jazz, funk, al suo locale dentro al locale semplicemente al piano inferiore, al suo privé realizzato in una roulotte, è che ogni sera c’è musica dal vivo. E che musica!
Londra: quarto e ultimo giorno. Portobello Road, Notting Hill e National Gallery
Il giorno della partenza l’abbiamo dedicato a scoprire i colori di Portobello Road e il residenziale quartiere di Notting Hill, mentre l’altra metà a visitare la National Gallery.
Portobello Road è una strada fatta di negozi, negozietti vintage e mercatini. La bellezza di questi quartieri è ancora una volta il colore. I palazzi hanno facciate di colori pastello e bombardano i turisti di allegria e leggerezza.
Avrei voluto scegliere una casa a Notting Hill e farmici un servizio fotografico davanti ma tra tutte, ho scelto proprio una casa bruttina per una foto ancora bruttina. La prossima volta recupero! 😀
Ultima tappa è stata la National Gallery che raccoglie nelle sue stanze tanti dipinti di pittori Impressionisti, fiamminghi, manieristi, rinascimentali.
Ho visto dal vivo i quadri di Leonardo, Michelangelo, Van Gogh che avevo studiato soltanto sui libri di storia dell’arte e mi sono accorta con piacere che i musei vengono visitati soprattutto da Italiani, ancora tanto attratti dalla bellezza dell’arte pittorica.
Mancano tanti posti londinesi che non ho potuto visitare per mancanza di tempo. Manca il Tower Bridge, Hyde Park, Greenwich, i grandi magazzini Harrods e Selfridges, la cattedrale di San Paolo.
Questa sarà sicuramente un’ottima scusa per visitare Londra ancora una volta!
Spero che il mio racconto su come visitare Londra in 4 giorni ti sia piaciuto; se vuoi chiedermi info contattami qui oppure lascia un commento e sarò felice di risponderti!