IT: Lo so, sono tremendamente in ritardo. Pitti Uomo 85 è ormai finito da più di una settimana ed io devo ancora raccontarvi questa esperienza, la mia prima al Pitti! Devo dire che in quanto ad organizzazione era stato organizzato tutto nei minimi dettagli: a cominciare dall’arrivo alla stazione di Firenze dove ho potuto lasciare il mio bagaglio al deposito in maniera assolutamente gratuita.
Mi ero informata sul come arrivare dalla stazione alla Fortezza da Basso, area in cui si svolgono le innumerevoli fiere fiorentine, e la mia amica Cristina Ferro mi ha tranquillizzato dicendomi di seguire il grande flusso di persone modaiole che sarebbero andate tutte nella stessa direzione. In effetti è stato così! Dalla stazione infatti c’è quasi un percorso obbligato che entra nel giardino di Valfonda, una passerella coperta con tappeto per il pavimento di ghiaia. Dopo la passerella vedo l’ingresso della Fortezza con le sue belle mura possenti: è lì che i modaioli di cui sopra si mostravano più concentrati, e lì nel piazzale antistante erano appostati decine di fotografi, pronti ad immortalare con scatti multipli le persone che entravano alla fiera. Quando sono passata, la sensazione era da red carpet: decine di click e una piccola, silenziosa speranza di essere catturata anche io da quegli obiettivi!
Dopo la piccola “sfilata”, mi dirigo verso l’ingresso vero e proprio tramite i tornelli in uno dei padiglioni costruiti. La fiera infatti si articolava in vari edifici, alcuni più nuovi e temporanei, altre costruzioni permanenti ed antiche. Allora ho cominciato subito a scattare qualche foto prima di accorgermi che non tutti gli espositori erano d’accordo agli scatti. Il perché ancora non lo capisco: paura di plagio? Mantenimento dell’esclusività delle creazioni? Ero quasi obbligata a chiedere il permesso di poter documentare con la mia macchina fotografica come blogger e dopo un po’ questo mi ha stancato. Così ho fotografato solo gli stand che davvero mi piacevano snobbando gli altri (c’è addirittura qualcuno che mi ha domandato in modo davvero poco garbato chi fossi!) e facendo leggere il pass a chiunque me lo chiedesse (spesso lo facevano per vedere l’affluenza di gente al proprio stand).
Ogni giorno vi erano manifestazioni temporanee con musicisti, cantanti e piccoli show animati dai tanti personaggi famosi che hanno visitato la fiera (e io non ne ho incontrato nemmeno uno!). Pitti Uomo è una vetrina attraverso cui negozi e privati possono scegliere le collezioni: ci si mette a tavolino con i responsabili dello stand e si ordinano gli articoli per la prossima stagione, ecco dunque spiegato il perché ogni articolo non aveva il cartellino con il prezzo!
Gli espositori erano maggiormente di sartoriale, street wear e urban style, accessori uomo/donna ed una piccola preview delle collezioni estive donna in un’area dedicata, il Pitti W. Ho sbirciato così le prossime collezioni autunno/inverno 2014/2015.
Quello che posso dirvi in anteprima è che la moda non sarà rivoluzionaria ma si modificherà man mano: vedremo convivere i jeans (neri e molto scuri) a zampa e skinny, le stringate per lui e per lei, i tessuti tartan e quadrettati dai colori della terra come l’ocra, il senape, il blu e il rosso mattone, i colori accesi delle ecofur, bomber e piumini portarti anche simultaneamente e tante sovrapposizioni per creare volumi e tridimensionalità.
A breve vi svelerò alcune collezioni in anteprima che mi hanno particolarmente colpito! Pitti Uomo 85 quest’anno ha registrato 21.000 compratori e circa 30.000 visitatori; questa esperienza mi è servita non solo a conoscere i prossimi trends ma ad accorgermi delle piccole cose: dai dettagli che fanno la differenza tra un capo ed un altro, alla cura con cui i trendsetters sceglievano i propri outfits da mostrare in giro (cosa che non tutti hanno gradito, arrivando a definire questo loro bisogno di apparire “un circo”) per finire alla cortesia delle persone, abituate o meno a trattare con gli altri.
Lo rifarei? Senza dubbio sì…ma stavolta dopo un lungo e costante allenamento per affrontare le centinaia di metri di fiera!
Stefano Corsini cinture |
Giacche Edhò |
Camicie Poggianti 1958 |
Hatem Sayki |
Riccardo Raguso |
Riccardo Raguso |
Calze Dè Pio |
ENG: I know, I’m in late. Pitti Uomo 85 is now finished and I still haven’t tell you my experience. My first experience at Pitti! Organization was good in every detail: starting from the arrival at Florence station where I could leave my luggage in the luggage storage for free. I asked how to get from the station to Fortezza da Basso, a big fairs area in Florence, and my friend Cristina Ferro tell me to follow the flow of fashionistas people going in the same direction. In fact it was! From the station it is a path that enters Valfonda garden with a walkway carpet on the gravel road. After this carpet I see entrance to fortress with its beautiful walls: there those fashionistas above showed themselves more focused, and there a lot of photographers were waiting, ready to capture people with multiple shots. When I went in, was like a red carpet: lots of clicks and a small, quiet hope inside me of being captured by those shots! After this little “parade”, I headed to the entrance. Pitti fair was made of several buildings, some more new and temporary , others permanent and ancient ones. So I immediately started to take some photos but I realized that not all the exhibitors agreed to photoshots. I still do not understand the reason: fear of plagiarism ? For maintaine creations exclusivity? I don’t know, but I had to ask permission to take photos as blogger and after a while I’m tired of this. So I took photos only to things I really liked, snubbing the others. Every day there were temporary events such as musicians, singers and small animated show from many celebrities who visited the fair (unfortunately and I haven’t met a single one!). Pitti Uomo is a window through which one can choose coming collections: you can order items for the next season, so this is the reason why each item did not have the price tag! Exhibitors were more than sartorial, urban style and street wear, accessories for men/women and a small preview of women summer collections in a small area, called Pitti W. I peeked out the next fall/winter 2014/2015 season. By this preview I can tell you that fashion will not be revolutionary but will change little by little: we will still see jeans (blacks and very dark ones) skinny and flaired ones, laced shoes for him and for her, tartan fabrics in ocher, mustard, blue and red brick, ecofur in bright colors, bomber jackets and down jackets also simultaneously take many overlaps and to create volume and 3D. Soon I will reveal some collection previews that I have been particularly impressed! Pitti Uomo 85 this year recorded 21,000 buyers and 30,000 visitors, this experience helped me to learn about coming trends and to notice small things, details that make the difference between an item and an another one, even that care with where trendsetters chose their outfits (someone call they need to appear “a circus”) and courtesy of people. If I would do it again? Yes, of course! But this time, after a long and constant training to confront with hundreds meters of the fair!
Stand HAPPINESS |
Zaini SUPE design |
WEWOOD orologi |
Occhiali WEWOOD |
Cover iOcean |
Gum Bag |
Sneakers Converse |
G-Star Raw |
Altoparlanti nel piazzale di ghiaia |
Padiglione centrale |
Braccialetti Cruciani |
Borse Cruciani |
Abbigliamento Cruciani |
Cinture Cruciani |
Stivaletti componibili D-Side |
Veduta di Firenze dalla cannoniera della Fortezza |
Ingresso alla Fortezza da Basso |