Anche a questa edizione di Pitti Uomo 86 di Pitti Immagine a Firenze, Lo stile di Artemide era presente.

Stavolta sono arrivata il primo giorno di manifestazione, e questo mi ha permesso di fare la lunga fila dedicata ai blogger, fotografi, giornalisti e PR che dovevano accedere con il pass.

Come avrei potuto vivere senza?

Già in fila ho potuto tastare con mano – e orecchie – che l’universo blogger non era ben visto dalla premiata categoria di giornalisti muniti di tesserino, lettera di incarico e stipendio.

Una ragazza dietro di me infatti mi aveva chiesto se stesse facendo bene la fila per ritirare il pass come blogger, ed una signora, appartenente alla categoria sopracitata ha espresso senza mezzi termini che odiava le blogger, che sperava si esaurisse in fretta il fenomeno, e che – addirittura – si sentiva offesa che la fila fosse comune per entrambe le categorie.

Manco avessimo la bloggolebbra.

Ho ascoltato tutto in silenzio, vuoi perché avere a che fare con gente così non mi interessa, vuoi perché ognuno è libero di pensarla come vuole.

Certo sono consapevole del gap tra le due categorie, ma non volevo dare adito alle manie di grandezza della giornalista e accettare di fare una fila differenziata che manco alle Poste.

Ogni edizione di Pitti riserva un leitmotiv: stavolta quella di Pitti Uomo 86 era lo sport tennis tavolo, meglio conosciuto come ping-pong, eletto uno degli sport più essenziali e quasi zen.

Nella piazza principale vi era un’enorme istallazione composta da due racchette giganti e tantissimi tavoli specchiati con palline mosse da getti di aria.

Ad ogni ora della giornata c’era un motivetto che accompagnava il rumore fremente delle palline; se volete guardare i video eccoli qui direttamente dal mio Instagram.

I brand espositori nell’edizione di Giugno di Pitti Uomo 86 propongono la moda estivo/primaverile del 2015.

Grandi modifiche alla moda non ce ne saranno: i fiori e le stampe coloratissime la faranno ancora da padrone.

La moda uomo si lascerà  molto influenzare dalla tendenza hipster coniugando lo stile dandy a quello più urban. Sarà quindi cosa comune indossare la giacca con la t-shirt, il gilet in tessuto tecnico con il cappello a cilindro e camicie dalle stampe improbabili condite tutto da barbe, baffi a punta e papillon.

Un nuovo stile che lascia libero sfogo alle contaminazioni più varie, e che, se interpretato bene come ho già notato in questa edizione, può essere di ispirazione per nuove strade per dettare la moda.

In più si fanno sempre più spazio nella moda gli accessori hi-tech e il carattere social di ogni iniziativa: prestate attenzione agli espositori cartonati a mo’ di scatto di Instagram di FeFè Glamour Pochette!

Lo ammetto, se non avessi fatto la blogger solo per occupare il posto in fila della giornalista, avrei fatto l’inventrice di #hashtag, così almeno l’ingresso al Pitti sarebbe stato leggittimato!

Ecco la mia carrellata di foto.

Con Flogg gli zoccoli non sono più duri!

Ogni zeppa è composta da gomma, legno e gommapiuma nello strato a contatto con il piede. Flip flop (la morbida ciabattina + Clog (zoccolo) diventa Flogg… Io li ho provati e sono morbidissimi!

Ancora contaminazione di stili diversi anche per la collezione Antony Morato per quei ragazzi che vogliono vestire elegante senza la severità degli abiti formali.

T-shirt colorate, stampe floreali, tagli slim fit che hanno quel guizzo casual, divertente, una vestibilità comoda ma anche uno stile sofisticato.

E poi loro, i veri protagonisti “loro malgrado” di Pitti Uomo 86: i fashion addicted, trendsetters e bloggers pronti ad essere fotografati. E non dite che al Pitti ci si veste eccentrici solo per farsi fotografare perché potrebbero darvi una fila diversa per i pass all’ingresso!

Vi aspetto presto per commentare insieme gli eventi, tra cui anche quelli tra noi temutissimi bloggers, a cui ho partecipato in questa settimana.