Organizzati non si nasce…si diventa! Perché per un anno ho fatto il Bullet Journal e come mi ha aiutato nell’organizzazione personale
La mia curiosità per il bullet journal è nata circa 2 anni fa: ero attratta dal nome più che dal suo effettivo utilizzo.
Bullet Journal vuol dire letteralmente giornale (fatto di) elenchi, ma è più un’agenda che, attraverso le liste, può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.
Che vuol dire nel concreto?
Fare un bullet journal significa visualizzare per iscritto le cose da fare per raggiungere un qualsiasi obiettivo, giornaliero quindi facilmente verificabile, e/o a lungo termine.
Significa tenere sott’occhio gli impegni e ricordare attraverso la memoria visiva, di portarli a termine.
Tutto troppo aleatorio? Bene, scendiamo nel particolare….ma prima:
Quando è nato il metodo bullet journal?
Nel 2013 – l’anno in cui è nato anche il mio blog! – un certo Ryder Carroll stava parlando con una sua amica e collega sul matrimonio di lei.
Per organizzare un matrimonio saprai bene che ci vogliono liste e liste di cose da fare per non dimenticare nulla. Dando un’occhiata al diario/agenda del proprio amico Ryder, la ragazza disse che lei non sarebbe mai stata capace di essere così ordinata e organizzata come lui e si fece spiegare quel metodo ordinatissimo di tenere sott’occhio le cose da fare.
Bisognava condividerlo anche con altri!
Ryder Carroll decise così di condividere il metodo del bullet journal su un sito personale (bulletjournal.com) e da lì dopo post, video virali e una campagna su Kickstarter, il bullet journal diviene famoso.
Carroll collaborò anche con il brand Leuchtturm1917 che forniva quaderni notebook ai sottoscrittori della campagna: un quadernino con copertina nera, piccolo e minimal, con i fogli bianchi e minuscoli puntini a reticolo al posto di quadratini o righe, ed era nato un piccolo mito.
Creato il primo taccuino, il metodo di organizzazione bullet journal si diffuse tra gli organizzati e i patiti di liste (e non): consisteva nel realizzare le liste delle cose da fare e marcarle con dei piccoli segni per capire a colpo d’occhio se la cosa fosse:
- da fare
- in progress
- fatta
- cancellata
- spostata
- importante
- appuntamento
- evento
In più la straordinaria novità di cui il bullet journal si fa fregio è l’incredibile possibilità di personalizzazione.
Non c’è nessun bullet uguale ad un altro perché non esiste una persona uguale ad un’altra.
Ognuno di noi ha propri obiettivi, proprie mete, proprie liste da registrare!
Perché avere un bullet journal quando si può avere un’agenda?
Bella domanda! E anche molto legittima direi.
Le agende piacciono a molte persone perché tengono traccia degli appuntamenti e per non dimenticare nulla. Inoltre sono colorate, belle da vedere e aperte ai più disparati gusti.
Ma allora perché dovresti scegliere un bullet invece che un’agenda?
Vediamo i pro e i contro dell’agenda:
Pro:
- in commercio ce ne sono milioni, da prezzi, dimensioni, colori e stile diversi
- la compri a fine anno e dura 12/18 mesi
- contiene calendari ed ha la divisione dei giorni già pronta
Contro:
- non la puoi personalizzare
- se ti serve una sezione diversa da quelle proposte devi accontentarti dei fogli bianchi delle “Note”
- non scegli la dimensione dei caratteri
- non puoi scegliere la grandezza di calendario e dei giorni
- non scegli la grandezza dello spazio dedicato ai giorni
- hai meno spazio per la fantasia
Il bullet invece, proprio perché è un notebook dalle pagine bianche con fogli puntinati è aperto alla tua TOTALE PERSONALIZZAZIONE, ma questo non significa che si debba essere per forza creativi o bravi in disegno.
E ora vediamo perché…
Come fare il bullet journal anche se non sai disegnare, colorare o non sei creativo
Se cerchi bullet journal su YouTube, Instagram o Pinterest (qui c’è la mia bacheca dedicata al BuJo), ti verranno fuori idee di pagine ben decorate, copertine incredibilmente colorate e…ti verrà lo sconforto!
Perché se non sei un’artista, un disegnatore o non hai una bella scrittura ti sentirai intimidito da quelle decorazioni e penserai che la vera essenza del fare journaling sia questa.
Niente di più sbagliato!
Il bullet nasce per essere la tua agenda e te la devi creare esattamente per come sei e per cosa ti serve.
Quindi se senti la necessità di avere qualcosa di tuo, su cui vuoi scrivere ogni giorno, su cui vuoi annotare i film che vedi, i libri che leggi, il meteo, le cose che devi fare quotidianamente è il momento di comprare un notebook bullet!
L’acquisto del journal
Ho preso da Tiger il bullet journal di questo primo anno da bulletjournalista: un notebook con la copertina rosa pesca carico, l’orsa minore come decorazione e la scritta nei caratteri di Tiger.
Dimensione A5 (14,5 cm x 21 cm), circa 96 pagine di fogli puntinati color avorio, una taschina in carta a fine notebook per raccogliere foglietti, righe e stencil, 2 segnalibri a nastro e l’elastico come chiusura. Costo 5 €.
Ricordo che ero felicissima di averlo comprato, anche perché l’avevo pagato molto meno di una classica agenda!
Su Amazon, da Tiger e nei negozi di cartolibreria si trovano sempre, a diverso prezzo e diversi colori. Ma puoi usare anche un quaderno dai fogli bianchi.
A te la scelta!
Cosa serve per realizzare il journal: articoli di cancelleria
Sembrerà strano, ma per cominciare a fare il bullet ti serve appunto un quaderno e una penna. Stop!
Gli articoli di cancelleria – che le cartopazze amano – verranno sicuramente dopo aver scoperto ciò che davvero ti serve, i colori che userai e con cosa ti troverai meglio. Scegli quindi le tue penne e il tuo journal e inizia ad organizzarti.
Ho preso un pacco con tris di penne Staedtler pigment liner 0.1, 0.3 e 0.5 per essere sicura di avere uno spessore diverso. Costo 10€ circa. Mi sono affidata alla Staedtler perché la usavo anche al Liceo per il disegno tecnico e perché ho un debole per le cose made in Germany, soprattutto per ciò che riguarda la cartoleria.
Sono una ragazza che ama il colore, così non potevo accontentarmi solo delle penne nere. E’ dal primo anno di università che utilizzo le penne Fineliner Stabilo Point 88 Pastel, così ho acquistato il pacco da 8 colori. Costo circa 8 €.
Ho fatto il completo con i colori pastello quando ho preso anche gli evidenziatori Stabilo Swing Cool Pastel, il pacco da 6 colori. Costo circa 8 €.
Per fare pratica con la calligrafia e il lettering, anni fa avevo comprato un pennarello nero brush Tombow ABT n15 a doppia punta. L’ho usato anche nel bullet e mi sembrava giusto inserirlo tra i miei attrezzi del mestiere.
Ero pronta a cominciare il Set-up del mio Bullet Journal.
Set-up Bullet Journal: cominciare a riempire le pagine
Abbiamo detto prima che il Bullet va scritto e personalizzato a proprio piacere.
Ma con cosa?
Se vuoi seguire lo schema classico del metodo di Ryder Carroll hai bisogno di avere in mente che il metodo bullet journal ha una struttura modulare; le varie sezioni del bujo si chiamano Moduli o Collections.
I Bullets sono brevi frasi abbinate a simboli che classificano visivamente le voci in Attività/Tasks, Eventi/Events e Note/Notes.
Il set-up classico
Per un set-up classico potrai realizzare 4 Collections:
- Index, per sapere a che pagina si trovano le sezioni del tuo bujo
- Future Log, una visione del calendario con tutti i mesi dell’anno e il relativo spazio per annotarci cose future
- Monthly Log, una visione mensile del calendario
- Daily Log, il registro giornaliero per l’uso quotidiano con la data nella parte superiore della pagina
A questi potrai aggiungere:
- un key log, la legenda dei simboli delle tasks che userai
- trackers, degli stati di avanzamento di obiettivi a lungo termine
- cover mensili, per iniziare il mese con la cover + un piccolo calendario
Il mio set-up personalizzato
Io non ho seguito lo schema classico in tutto e per tutto, ma mi sono lasciata ispirare dalle varie proposte che ho trovato su Pinterest. Ti consiglio di appuntarti le sezioni che vorrai realizzare nelle note del telefono o su un foglietto.
Nelle note dell’iPhone, infatti, ho segnato le liste volevo realizzare (Ma praticamente ho realizzato solo quelle con l’icona ✅ ) :
- entrate/uscite economiche ✅
- tracker palestra
- serie tv/netflix ✅
- libri letti/da leggere ✅
- film da vedere ✅
- viaggi da fare ✅
- wishlist
- corsi che ho comprato/fatto
- certificazioni che ho ottenuto
- hashtag vincenti
- compleanni da ricordare
- collaborazioni/recensioni
- post sul blog da scrivere
- idee per il blog/improvements
- random lettering
- regali fatti/ricevuti
- ricette (e qui c’era un bel ? perché anche io scrivendolo ho pensato che non era il caso 😁 )
- canzoni che ho scoperto/mi piacciono
- password social media ✅
- weather tracker ✅
- luoghi/cose da vedere (locali, località)
- social tracker (ogni volta che posto sui social)
- blog tracker (ogni volta che scrivo sul blog)
- citazioni che mi piacciono
- packing list per i viaggi
- ritenute d’acconto
- charms Pandora
- prova delle penne
- prodotti beauty (acquisto, apertura, ratings)
- portali per influencer (user e passw)
- idee foto Instagram
- misure e peso
- video asmr tracker
- tracker prove di Simone
- gratitude log
- ricordi del mese con minifoto ✅
- orari/programma master ✅
Le mie sezioni personalizzate
Una volta scritte le liste, puoi iniziare a inserire queste sezioni nel tuo bullet come più ti aggradano.
Queste sono le sezioni che ho realizzato:
✏️ il frontespizio colorato per il bujo, ho scritto i numeri delle pagine su tutto il notebook (ci sono dei modelli che già portano la numerazione, ma quello di Tiger era nudo e crudo) ho scritto l’indice, ho disegnato il calendario/future log.
✏️ Ho poi registrato le key/chiavi di lettura dei simboli che avrei usato nell’agenda, e poi mi sono sfiziata con i tracker personalizzati, gli stati di avanzamento, dedicando a ciascuna sezione 1-2 pagine, inserendo le liste delle serie su Netflix, dei film visti, dei posti da visitare e dei libri da leggere, gli orari del mio master in digital marketing, l’year in pixels (un tracker per registrare l’umore di ogni singolo giorno dell’anno, che ho abbandonato il primo mese perché mi sono accorta che un adulto cambia umore troppe volte al giorno); le password dei social media, il daily log, ovvero l’agenda giornaliera con frontespizio mensile.
✏️ Ho iniziato a fare journaling a dicembre, realizzando così l’anno entrante. Ho disegnato sulle prime pagine del mese sempre un frontespizio decorandolo con diversi temi. Mi sono fatta ispirare sempre su Pinterest da chi è più bravo di me. Il frontespizio può essere – non finirò mai di dirlo – secondo tuo gusto ed estro. Per cui può riportare anche il mese scritto a penna, o disegnato, o con un timbro ecc…
✏️ Nelle pagine successive, ne ho dedicate due ai Ricordi in foto, la sezione in cui volevo mettere delle mini foto da stampare scattate durante il mese. Un micro album fotografico che negli anni sarà piacevole da guardare. Per questo motivo ho comprato la Mini Stampante Xiaomi e le sue cartucce adesive.
Un acquisto davvero carinissimo e per me utile dato che dimentico sempre di stampare le foto e così “perdo” il ricordo nella memoria del cellulare.
L’agenda settimanale, il daily log
✏️ Ogni mese va creata l’agenda settimanale sul bullet journal. Per realizzarla ho sempre dato un’occhiata alle impostazioni di altri bullet journals ed ho scelto quella che faceva a caso mio.
Proprio perché non sono bravissima a disegnare, volevo qualcosa di semplice e sbrigativo, da ripetere per molte pagine. Ho scelto quindi di dividere il foglio in orizzontale in 3 e in 4 parti, di scrivere il nome del giorno in corsivo con la penna 0.5, di tracciare una semplice riga di separazione tra un giorno e l’altro, e di segnare il numero del giorno al centro dello spazio, con l’evidenziatore colorato.
Il metodo classico del Bullet suggerisce di non configurare l’agenda giornaliera in anticipo ma di realizzarla giorno per giorno perché non sai di quanto spazio potresti aver bisogno in un dato giorno.
I trackers
✏️ Finita l’agenda settimanale, ho raccolto tutti gli altri trackers che volevo inserire nel mio primo elenco, in un unico tracker, quello delle abitudini/habits tracker, da compilare per ogni giorno del mese con una griglia e puntini per annotare le tasks.
✏️ Ho inserito anche l’health tracker e successivamente anche lo skincare tracker per tenere traccia delle azioni che si ripetono di mese in mese.
Entrambi i metodi mi si sono rivelati così semplici e utili che li ho riproposti ogni mese fino a fine bullet! Ma se a te va di avere ogni mese uno stile diverso ovviamente puoi farlo! Non c’è limite all’immaginazione!
✏️ Ogni fine del mese, il log delle Entrate/Uscite: uno schema semplice su cui registrare tutte le mie spese e i guadagni.
✏️ Finito il mese di Gennaio, però, mi sono resa conto di non aver inserito un tracker molto affascinante, quello del Meteo/Weather in Pixels. Così, senza aver paura di scombussolare il set-up, ho girato pagina e l’ho creato perché il bullet è così: aperto alle nostre esigenze e prodigo di spazio!
Il metodo bullet journal come memorandum delle cose importanti
Ogni mese di agenda ho cambiato frontespizio e colore principale del giorno del mese, scrivendo i tasks di lavoro con la penna nera e quelli di tempo libero con le penne colorate Stabilo Point.
Non ho tenuto una legenda colori perché altrimenti il mio metodo diventava troppo rigido; ho semplicemente appuntato ciò che mi andava di appuntare del colore che più mi piaceva!
Durante il lockdown di marzo/maggio 2020 ho infatti iniziato ad annotare le cose che durante il giorno mi facevano stare bene: un film alla TV, una nuova ricetta, un allenamento di pilates e purtroppo anche la quantità dei giorni di chiusura forzata in casa.
E’ così che mi sono accorta che scrivere mi aiutava a ricordare quanti fossero, ed è stato un ottimo esercizio di memoria visiva.
Attraverso infatti la scrittura dei propri impegni, la nostra memoria visiva si attiva più facilmente e saremo più portati a portare a compimento quelle liste; per me fare journaling si è rivelato estremamente rilassante soprattutto a fine giornata, quando registro cosa ho fatto e leggo cosa devo fare il giorno dopo.
I tracker invece mi aiutano a tenere traccia delle azioni che ogni giorno si ripetono, così a fine mese so con che frequenza ho svolto quelle cose.
Il bullet di Tiger ha finito le pagine prima del previsto
Eravamo arrivati ad Agosto, quando mi sono accorta che avevo superato la metà del bullet di Tiger da più di 2 mesi.
Non avrei avuto spazio per tutti i mesi rimanenti!
Così ho rimodulato l’agenda giornaliera comprimendo ogni settimana su una singola pagina.
Ho avuto meno spazio per scrivere, ma almeno sono riuscita a farci entrare l’intero anno fino al 31 dicembre!
C’è anche chi usa il bullett journal di 6 mesi in 6 mesi ma io lo volevo da 12, e quindi mi sono dovuta ingegnare!
Il mio nuovo taccuino Ottergami
Sapendo che il notebook di Tiger risultava troppo piccolo per le mie liste e la mia agenda, ho già comprato su Amazon un bullet journal più grande: il Bullet Dotted Journal The Essential di Ottergami.
Un notebook A5 con copertina rosa lilla, carta avorio puntinata, 150gsm di grammatura, tasca interna posteriore, 2 segnalibri a nastro, portapenne ed elastico di chiusura in tinta, 3 fogli di stencil in omaggio. Costo circa 16 € ma con mia grande soddisfazione di trovarmi davanti ad un notebook con ben 192 pagine, precisamente il doppio di quello di Tiger!
Se faccio un errore sul bullet?
Ho cercato di realizzare l’agenda di mese in mese, senza mettermi fretta.
Qualche volta è successo anche di aver sbagliato a scrivere i giorni della settimana e, invece di sentire di aver combinato un pasticcio – anche perché ricordati che non devi dar conto a nessuno se il tuo bujo è bello o meno – ho coperto l’errore con il washi tape, lo scotch colorato utile anche per le decorazioni.
Guarda come ho corretto l’errore nella foto seguente: avevo sbagliato a scrivere il giorno sulla pagina di destra ed ho coperto l’intera riga con il washi tape verde.
Se ne trovano una marea in commercio, anche su Aliexpress, Shein e ovviamente Amazon.
Per mettere la toppa sull’errore puoi usare adesivi di qualsiasi forma e colore, oppure puoi ritagliare fogli colorati, post-it, carta da pacchi o la carta per scrapbooking, e incollarli sopra. Aggiungerai personalità e personalizzazione uniche e ricorderai che anche dopo gli errori si possono avere cose belle.
I bullet tematici
Il bullet deve essere per forza un’agenda mensile o giornaliera? Se non ne ho bisogno ma voglio lo stesso fare journaling?
Beh sei ancora una volta libero! Esistono i bullet journals tematici che riflettono uno o più argomenti di cui ti interessa tenere traccia: ne ho visti di bellissimi legati al mondo dei viaggi, quelli diaristici, journals della gratitudine, quelli della crescita personale, quelli dedicati alla musica e ai cantanti, quelli artistici…ancora una volta non c’è limite alla tua immaginazione.
Si discostano un po’ dall’idea originaria di Ryder Carroll perché non contengono le liste di cose da fare, e si avvicinano allo scrapbooking, una tecnica che nasce dall’amore per il mondo della carta e per decorare a mano le fotografie.
Articoli aggiuntivi per decorare il bullet journal
Ricordi quando prima ti ho detto che per sapere di cosa hai bisogno per il bullet hai bisogno di usarlo (scusa il giro di parole!) ?
Dopo circa 9-10 mesi che lo usavo ho cominciato a pensare ad altri articoli di cancelleria per poter decorare il bullet, così ho preso nuovi colori di washi tape, le brush pen Stabilo 68 e le Brush Pen Tombow Fudenosuke per esercitarmi a scrivere facendo lettering, quelle fantastiche scritte a mano tanto eleganti.
Finito il mio primo anno di bullet journal…
…non voglio tornare più alle agende.
E’ un appuntamento bellissimo quello di decorare e scrivere il mio bujo, in cui ho così tanto spazio per le mie idee da non volervici più rinunciare. Sarò sempre una fan di questo metodo e, per quello che potrò, lo vorrò diffondere.
Dal sito ufficiale del metodo si legge:
The Bullet Journal method is a mindfulness practice disguised as a productivity system. Once you’re comfortable with the system above, you’ll be ready to move on to the mindfulness practice, and learn how to live with intention.
Il metodo Bullet Journal è una pratica di consapevolezza mascherata da sistema di produttività. Una volta che ti sentirai a suo agio con il suo sistema, sarai pronto per passare alla pratica di consapevolezza e imparare a vivere con intenzione.
Ecco perché dovresti subito iniziare un Bullet: ti aiuterà ad essere più organizzato, creativo, stimolato e fa anche bene alla mente e all’anima!
Link utili:
I gruppi Facebook per ispirazioni e confronto con altre journalist:
Le mie bacheche Pinterest:
Le YouTuber straniere più brave:
I profili TikTok 🇮🇹 (tra cui anche il mio):
Grazie per essere arrivat* fin qui! Spero di averti fatto scoprire un mondo che non conoscevi o che volevi approfondire.
Se ti piace l’argomento, fammelo sapere con un commento qui o con uno su Instagram…vorrei confrontarmi con voi su articoli di cancelleria, idee e tecniche oppure chiacchierare per approfondire.
Mi trovi qui IG bulletcondonatella .
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