In Costiera Amalfitana col sandalo gioiello ai piedi, realizzato da Leonardo Caliò, 100% artigianale e made in Italy
Un pomeriggio in Costiera Amalfitana, perla della Campania, il sandalo gioiello ai piedi, rigorosamente artigianale e realizzato su misura, per un mix di eleganza e gusto mai eguagliato!
Ho la grandissima fortuna di abitare nell’entroterra campano, a circa 45 minuti dalla splendida Costiera Amalfitana. Quale occasione migliore di sfoggiare i miei nuovi sandali artigianali realizzati a mano?
La loro realizzazione è tecnica antica ma sempre viva. Grazie alle sapienti mani di artigiani italiani la produzione è uno dei fiori all’occhiello dell’autenticità italiana.
Italia non è solo turismo, belle coste, sole e mare; è anche cultura, artigianalità, arte e raffinatezza di gusto. Noi Italiani vogliamo sempre il meglio, e ce l’abbiamo fortunatamente a portata di mano.
I sandali capresi di Leonardo Caliò, modellista e designer napoletano, esprimono tutto questo:
✅ ricercatezza delle materie prime, come il miglior cuoio e pellami italiani con cui realizzare gli infradito gioiello
✅ una lavorazione 100% artigianale
✅ design esclusivo nel realizzare un sandalo gioiello mai banale
✅ cristalli, perline e colori sapientemente accostati per dar vita ad un vero gioiello da portare ai piedi
Sandalo gioiello Leonardo Caliò: modello Cecilia
Indosso il nuovo modello di sandalo gioiello Cecilia: fa parte della linea daily, quella giornaliera da portare in ogni occasione.
Pur essendo un infradito gioiello, il modello è meno “impegnativo” di quelli eleganti; il suo gioiello è un cuoricino dorato, semplice, discreto, che impreziosisce l’incrocio dell’infradito sul collo del piede.
Con cinturino alla caviglia e sottopiede in pelle color dorato/platino, è un sandalo gioiello basso da utilizzare tutta l’estate.
Leonardo ha saputo ascoltare le mie esigenze: realizzare una calzatura in cuoio comoda, anche se flat, e delicata con la mia pianta del piede grazie al sottopiede in pelle!
L’ho abbinato ad una tuta verde in cotone, con gamba ampia e vita alta, perfetta per slanciare ulteriormente la figura.
Cintura e borsa dello stesso colore perché lo ammetto, amo abbinare gli accessori tra loro!
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Da dove arrivano i sandali gioiello?
La storia dei sandali gioiello è lunga secoli.
Assodato che il sandalo è stata in assoluto la prima calzatura dell’uomo, stanco di camminare scalzo, i primi a portarlo in auge furono gli Egizi, che se li fabbricavano da soli. Dalla qualità e ricercatezza di materiali si poteva riconoscere il loro ceto sociale.
Passando per i Greci, dove a portarli erano le donne, fino ai Romani che li adottarono in forma unisex da Caligola in poi, furono proprio le matrone romane a diffondere l’uso dei sandali gioiello formati dalla suola in oro fuso e cinturini tempestati di pietre preziose.
Con il decadimento dei costumi, nel Medioevo il sandalo veniva associato ad una vita umile – come quella dei sacerdoti – mentre durante la Rivoluzione Francese venivano usati come protesta contro lo sfarzo della nobiltà.
Nei primi anni del Novecento, soprattutto tra gli Anni Trenta e i Cinquanta, il sandalo veniva usato dalle donne per rendere l’effetto piede nudo, molto sensuale e ricercato, e i sandali capresi, conosciuti anche come sandali Positano, si ritrovavano ai piedi delle grandi personalità come Jackie Onassis, Brigitte Bardot, Rita Hayworth, Sophia Loren che li sfoggiavano come segno distintivo di aver trascorso sulle nostre belle isole e sulle nostre coste le loro vacanze Italiane.
Al giorno d’oggi sono ancora famosissimi i sandali capresi gioiello, espressione emblematica di artigianalità e del made in Italy nelle zone extra lusso della mia Campania.
Come siamo fortunati, vero?
Una location da film: tra Vietri e Minori
I lettori campani, o i turisti molto attenti, avranno sicuramente riconosciuto la Villa Comunale di Vietri (SA) all’inizio della Costiera Amalfitana (venendo da Salerno).
Era un pomeriggio in cui la villa fremeva di preparativi per la messa in onore del santo patrono S. Giovanni, che si sarebbe tenuta nell’Anfiteatro della villa.
Io e mia sorella siamo state fortunate a poter ricevere un “lasciapassare esclusivo” da uno dei custodi locali per farci scattare un po’ di foto nella villa, senza disturbare – né essere disturbate – dai preparativi.
Abbiamo goduto di un panorama fantastico, della scogliera a 80 metri sul mare, e dai colori vivacissimi delle ceramiche vietresi con le quali sono decorati gradini, corrimano e muretti della villa.
Poi ci siamo spinti fino a Minori dove, dopo il pit-stop rifocillante alla rinomata pasticceria Sal De Riso per una pausa chiamata “Delizia al Limone”, abbiamo scattato altre foto nel centro storico, proprio all’ora del tramonto.
Ma prima ci siamo dedicati ad un volo aereo tra le curve della Costiera, video realizzato con il drone che ti invito a vedere qui per lasciarti incantare da una terra rimasta intatta: una terra di genuinità, calore, buona cucina, bellezze paesaggistiche, che ha fatto da palcoscenico a tanti film, dalle vecchie pellicole di Rossellini (Paisà, Il miracolo, Viaggio in Italia), Totò (L’uomo, la bestia e la virtù) ma anche l’ex coppia nella vita Jolie-Pitt (Mr. e Mrs. Smith) e il nostro simpaticissimo Alessandro Siani (Si accettano Miracoli).
PH. Alessia Gaeta Photography ||| Sandali – Leonardo Caliò ||| Hairstyle – Cristian De Venezia ||| Accessori – Sisley e Bijou Brigitte