Santorini low cost? Si può! Ecco i miei consigli per una vacanza nella regina delle isole Cicladi
C’è una convinzione ben diffusa che visitare Santorini sia molto costoso: il racconto del mio viaggio Santorini low cost vuole distruggere o per lo meno mitigare questa credenza.
Da circa venti anni la destinazione greca dell’isola Santorini ha raggiunto il suo splendore grazie al turismo di lusso: per rendere indimenticabili le vacanze a Santorini sono nati alberghi 4 stelle, 5 stelle e 5 stelle superior perché lo spettacolo del suo essere isola vulcanica inabissata per metà non ha eguali.
Ogni giorno ci fanno tappa fissa le crociere provenienti da tutto il mondo che navigano nel mar Egeo alla scoperta delle famose isole Cicladi di cui anche Santorini fa parte (insieme a Mikonos, Ios, Paros e Antiparos per citare le più famose).
Anche io sono stata rapita da tutte le foto, i racconti e le tappe delle crociere tanto da volerci andare quando mi è stato possibile: ho organizzato il mio viaggio a Santorini da sola, consultando i voli e scegliendo il periodo di media stagione, la seconda settimana di Settembre.
Così dal 10 al 15 settembre (2019), dopo aver prenotato un volo da Napoli a Santorini con la compagnia aerea Volotea (il volo mi è costato circa 190€ A/R), eccomi a vivere la mia vacanza sognante.
Ma procediamo con ordine perché con questa piccola guida voglio darti suggerimenti per risparmiare – ma non troppo – e vivere la bellissima esperienza di una vacanza nell’isola più visitata del Mar Egeo.
Santorini low cost: i tempi giusti per il volo
Sia che vuoi andarci ai primi di Giugno, Luglio, Agosto o Settembre, devi sapere che più si avvicina la data prescelta più il costo dei voli aumenta: l’ho verificato in prima persona quando, acquistando separatamente il mio volo e quello di Simone, una volta acquistato il suo il mio ha subíto un aumento di circa 20 €.
L’ideale sarebbe acquistare i voli per Santorini almeno 2 mesi prima.
I voli diretti per Santorini sono per esempio Volotea da Napoli, EasyJet da Roma e EasyJet oppure Aegean da Milano.
Dove alloggiare a Santorini
Se devi andare a Santorini ed alloggiare dove non hai la vista sulla Caldera tanto vale scegliere un’altra isola greca perché a rendere particolare Thera (ecco il suo antico nome!) è appunto il grande cratere del vulcano che, a seguito di un’eruzione si inabissò tanti millenni fa (qui su Instagram ho approfondito cosa successe all’isola) e che ora lascia spazio ad un’incredibile vista del mare al suo interno.
Santorini infatti ha la forma di una mezzaluna e se si alloggia nelle località che danno sulla caldera si potranno vedere facilmente le varie città bianche arroccate sulla scogliera brillare di notte di luci vivaci e di giorno risplendere di bianco grazie al sole.
Località Akrotiri: a sud dell’isola
Io ho alloggiato nel paese di Akrotiri, antica città che ha visto nascere la civiltà dell’isola.
Questo paese si trova a Sud e dà sia sulla caldera sia sul mare dall’altro lato.
Una buona soluzione se si vuole comunque apprezzare la famosa vista ma restare defilati dal caos delle città principali di Fira e Oia, più dinamiche ma anche più costose.
Ho scelto le Aelia Suites ad Akrotiri, delle suites di recentissima costruzione con trattamento B&B: il gestore, un ragazzo molto disponibile di nome Aris che parla un inglese fluente, provvede a rendere il soggiorno a Santorini indimenticabile.
Le Aelia Suites si trovano in una zona tranquilla e silenziosa a pochi metri dal centro del paese; ogni camera è dotata di letto matrimoniale (qualcuna ha anche soppalco e divani), poltrone nell’angolo soggiorno, bagno privato con doccia in muratura, arredi nuovissimi, angolo cottura con lavabo, tostapane, 2 piastre ad induzione, minifrigo e dispensa, e due balconi, uno con vista caldera e uno con vista Akrotiri e spiaggia meridionale.
Inutile dire che la soluzione con cucina è quella che ti consiglio di più dal punto di vista logistico ed economico: se fai come abbiamo fatto noi scegliendo di mangiare fuori solo una volta al giorno riuscirai a dimezzare i costi della tua vacanza a Santorini!
La colazione dolce con latte, succo di frutta, fette biscottate, cereali, marmellate e miele la si trovava ogni giorno in dispensa e in frigo, insieme alla colazione salata con uova, tramezzini, prosciutto cotto e crema di formaggi.
Questo ci ha permesso di fare colazione senza orari imposti e soprattutto senza lasciare la stanza di corsa con la paura che non fosse più possibile la colazione!
Da Akrotiri si trova a poca distanza la famosa Red Beach di Santorini, una spiaggia rossa in ghiaia che attira per il suo colore visitatori a tutte le ore del giorno ma non facilissima da raggiungere a piedi: il percorso è sulla scogliera, indicato per chi non ha problemi ad affrontare le strade dissestate attraverso pietre e scogli (quindi no passeggini, bambini e persone anziane).
In alternativa la Red Beach si può raggiungere anche con una barchetta i cui punti di partenza sono facilmente segnalati prima della scogliera.
Come spostarsi a Santorini: servizio pubblico, taxi e mezzi privati
Servizio pubblico
Sull’isola il servizio pubblico è sostituito da grandi pullman di linea che effettuano ogni 20 minuti le tratte che collegano le maggiori località al capoluogo dell’isola Fira.
Ci sarebbe quasi da dire che tutte le strade portano (obbligatoriamente) a Fira con fermate ogni 500/600 metri.
Devi raggiungere l’aeroporto da Akrotiri? Devi andare prima a Fira, vuoi andare a Perissa? Devi prendere la coincidenza che va a Fira e poi scendere al crocevia per cambiare pullman e così via.
Chiedi sempre all’autista del pullman che saprà indirizzarti.
I prezzi dei biglietti variano da 1,80€ a 2,40€ a seconda della tratta, e si acquistano sempre sul pullman da un rivenditore autorizzato che corre da un autobus all’altro.
Mezzi privati a noleggio
Per non essere schiavi degli orari e delle attese io e Simone abbiamo affittato un motorino per i primi 3 giorni e una macchina per gli ultimi 2: a Santorini c’è un numero imbarazzante di servizi noleggio che spuntano in ogni dove!
Hanno prezzi diversificati a seconda della stagione e noi, dato che Settembre era media stagione, abbiamo affittato il motorino in un autonoleggio ad Akrotiri (Axion Travel) a 25€ al giorno + 20€ di assicurazione. La macchina invece ci è costata circa 35€ al giorno.
Nota bene: ogni servizio noleggio per precauzione richiede il deposito di una carta di credito in loco, non carte di debito come il bancomat e non prepagate come PostePay; assicurati quindi di avere la carta di credito oppure chiedi all’autonoleggio se può venirti incontro in caso tu non ce l’avessi.
I nostri noleggiatori sono stati disponibili a prendere come garanzia uno dei nostri passaporti invece della carta di credito. Ma questo è un caso singolo e non la prassi!
Taxi
I taxi a Santorini hanno dei prezzi fissi imposti a seconda delle tratte: ad esempio dall’aeroporto a Fira 20€, dall’Aeroporto ad Akrotiri 35€.
Appena usciti dal mini aeroporto ci saranno almeno 2-3 tassisti ad attendere i turisti che parlano un po’ di inglese e si fanno capire.
Una volta che avrai preso dimestichezza con l’isola e capito come spostarti lascia questa opzione come ultima o solo se hai le valigie perché sei appena arrivato oppure devi ripartire.
Santorini low cost: dove mangiare e quanto si spende
Ristoranti
Per vivere una Santorini low cost significa anche fare i conti con il vitto oltre che con l’alloggio.
Come ho già scritto prima ogni giorno sceglievamo se mangiare fuori a pranzo o a cena. In media per due persone abbiamo speso 25-30€ per ristoranti con posto a sedere, mentre 10-15€ per street food e chioschetti in città.
Le porzioni sono molto abbondanti ed i piatti con carne di maiale, kebab e pollo sono sempre quelli più buoni.
Non abbiamo assaggiato il pesce ma abbiamo mangiato discretamente un po’ ovunque.
I piatti greci sono a base di verdure, fagioli, patate e molte salse soprattutto allo yogurt; se non sei sicuro degli ingredienti da menu chiedi sempre la loro composizione per non finire come me che, a causa di troppa fame, ho preso filetto di maiale con un’appetitosa crema gialla al formaggio che mi ha costretto letteralmente (e mi vergogno a dirlo) a lavare i pezzi di carne con l’acqua. Maledetta intolleranza al lattosio!
Non dimenticate di assaggiare le insalatone greche: la quantità di ingredienti che troverai nella zuppiera ti sorprenderà e soprattutto ti sorprenderà l’esagerato utilizzo di cipolle!
I ristoranti che vorrei consigliarti sono:
- Portobello restaurant, località Akrotiri centro: totale x2 19€ piatto centrale con pollo, spiedini di carne, salsa Tzatziki, pita, bottiglia di acqua
- Giamas restaurant, località Kamari lungomare: tot. 22€ insalatona con pollo e piatto con kebab al sugo e bottiglia di acqua
- Blue Note restaurant, ristorante con vista, località Imerovigli: tot. 39€ piatto con hamburger e riso basmati, piatto con pollo caramellato con peperoni, riso e patate al forno e bottiglia di acqua
- Yazz bar & restaurant, località Perissa lungomare: 24€ un piatto con filetto di maiale in pezzi e crema al formaggio, patate fritte; un piatto di kebab con riso basmati, bicchiere di vino locale rosé e bottiglia di acqua.
Supermarket
Ogni località di Santorini ha un centro città con diversi supermercati, per lo più locali e dalle piccole dimensioni.
Alcuni più forniti vendono anche prodotti italiani come i sughi e la pasta Barilla e Garofalo.
Sulla via che conduce a Fira però c’è un grande supermercato LIDL che arriva sempre quando più ti serve, come un miraggio! Qui ho anche trovato il latte senza lattosio!
Santorini low cost: cosa fare di giorno e di sera
Per cercare di rendere Santorini low cost dovrai pensare bene a come passare il tuo tempo di villeggiatura sull’isola.
Io e Simone non abbiamo fatto un rigido programma (l’ho scampata ad un Vergine stavolta!!), ma abbiamo capito quali fossero i tempi di visita dell’isola e fatto tutto di conseguenza.
Abbiamo purtroppo fatto conoscenza con il famigerato Meltemi delle isole greche, un vento imprevedibile che sferza le Cicladi a varie ore del giorno: soffi prima di mezzogiorno, oppure dopo le 14, oppure anche dopo le 18 e qualche notte sono sicura di averlo sentire battere forte sui nostri balconi.
Con il vento così non è sempre facile visitare le spiagge e fare il bagno ma ci siamo riusciti lo stesso.
Le spiagge imperdibili da visitare
Santorini non è famosa per il suo mare, però se la scegli come meta delle vacanze tanto vale visitare le sue diverse spiagge.
Tra le spiagge particolari ritroviamo la Red Beach di cui ti ho parlato più sopra: la sua particolarità è la scogliera rossa che dà su una spiaggia nera di ciottoli, quindi porta le scarpette da scoglio e i tuoi piedi ti ringrazieranno.
Idem per la spiaggia di Kamari, sempre sul litorale esterno dell’isola, dove potrai avere ombrellone e lettini al prezzo di una consumazione al bar che lo tiene in affitto: questa tipologia è diffusa in moltissime isole greche e ti fa abbattere i costi di affitto di un ombrellone e lettini.
Ecco una vera chicca da Santorini low cost: al costo di un pranzo x2 potrai utilizzare la spiaggia per tutto il tempo che vuoi!
Se vuoi trovare una spiaggia più sabbiosa devi andare a Perissa, a sud-est dell’isola, parte esterna: qui ho fatto a meno delle mie scarpette da spiaggia ed ho potuto camminare e sedermi sul bagnasciuga senza sentire i dolorini delle pietre.
Anche a Perissa vale la stessa regola: al costo di una consumazione si affittano anche i lettini in spiaggia.
Tra le tre località però quella più particolare è stata per me Kamari: dalla spiaggia infatti ogni 20/25 minuti potrai guardare un aereo a bassa quota che sta per atterrare!!
La preferisco anche perché l’atmosfera del lungomare con i ristorantini sulla spiaggia è viva e gioviale e i locali sono uno più bello dell’altro.
Le città: Fira, Oia ed Imerovigli
Le due cittadine più belle sono Fira, il capoluogo, e Oia nella parte più settentrionale dell’isola.
Oia (pronuncia Ia) soprattutto è splendente di giorno, e ti darà la vista di tutta la circonferenza dell’isola.
Anche Imerovigli è da visitare di giorno: qui potrai passeggiare nelle sinuose vie vista caldera senza la folla che c’è nel capoluogo (occhio alle lussuosissime suites che hanno sempre micro piscine a vista!)
Le attività da fare “in città” sono singolari: a Fira c’è una bella cabinovia (cable car) che in piccole cabine ti porta su e giù dal porto di Fira al prezzo di 6€ (solo andata): la vista sulla scogliera e sulla vecchia, ripida e sinuosa via percorsa ora solo da turisti allenati e dagli asinelli è davvero particolare.
Sì, asinelli!
A Santorini, ma anche in altre isole greche, il servizio urbano degli autobus una volta era sostituito dalle 4 zampe. Un mestiere povero e faticoso che però continua ad interessare i turisti.
Gli asinelli e i loro padroni fanno la spola tra il porto e il centro di Fira molte volte al giorno, ma da quello che ho visto, nessun turista utilizza questo mezzo per scendere al porto.
Come me, anche gli altri si sono solo fermati ad ammirare gli animali bordati con campanelli e funi coloratissime!
Un’altra attività simpatica è la fish pedicure.
Ci sono tanti centri per la fish pedicure da avere l’imbarazzo della scelta; io e Simone ci abbiamo dovuto pensare su almeno per 2 giorni prima di decidere se buttarci o meno in questa esperienza singolare!
In grandi vasche sormontate da poltroncine ci sono un centinaio di pesciolini senza denti, li chiamano Garra Rufa, che effettuano un peeling naturale rimuovendo le cellule morte dai piedi. Per una seduta di coppia di 20 minuti abbiamo pagato 20€.
Risultato?
Un sacco di risate perché i pesciolini fanno il solletico!
I bar panoramici di Santorini al tramonto
Qual è la cosa più bella di Santorini? Fai questa domanda a chi ci è stato e ti dirà sicuramente il tramonto.
Dalle tinte bronzo, arancio, giallo e oro i colori si propagano sulla scogliera di case bianche mentre il sole si getta nel mare ed è uno spettacolo incredibile (ho registrato un video al tramonto, clicca qui per vederlo su IGTV).
Se all’ora del tramonto ti trovi per strada, accosta la macchina o il motorino e affacciati sulla caldera; altrimenti se sei in città considera di sederti ad uno dei caratteristici bar panoramici di Santorini: potrai consumare una bevanda e restare tutto il tempo che vuoi a guardare il tramonto.
Noi abbiamo speso 7€ di milkshake e 11€ di birra Mithos ma abbiamo scelto un bar bellissimo con sedie in vimini sospese e balcone di vetro (si chiama IDOL).
Ci vale tutta la spesa!
Di sera Fira rimane una bellissima cittadina: da un lato le luci bianco/gialle delle strutture, dall’altro la caldera con ormeggiata sempre qualche nave da crociera, in fondo ad un cielo viola che si tinge gradatamente di blu…concediti una passeggiata romantica, sarà bello vedrai!
Itinerari alternativi a Santorini
Il giro intorno all’aeroporto
Se hai noleggiato un motorino considera di fare un giro…attorno all’aeroporto!
Questo itinerario ci è stato suggerito anche da una guida ma continuiamo a non capire perché dovrebbe essere una zona attrattiva.
La zona intorno all’aeroporto è spettrale: non c’è nulla ed è tutto arido e polveroso. Sembra di essere arrivati all’Area 51 con tanto di recinzione militare.
Da fare se hai un po’ di tempo da perdere e vuoi vedere il lato meno chic di Santorini.
Il faro di Akrotiri
Meno spettrale e più degno di nota è stato arrivare alla punta più occidentale dell’isola: quella dove è situato il Faro di Akrotiri.
Una costruzione alla fine di un’alta costiera con tante rocce al di sotto: un posto dove si è molto esposti al vento (tanto per cambiare io stavo per cadere spinta dal simpatico amico Meltemi) ma dove si possono fare belle foto tra roccia e mare.
Queste le nostre.
Dove acquistare souvenir
Farai caso, se ti troverai nei negozi di Santorini, che molti vendono braccialetti e collane di “pietra lavica”: in realtà non è vera pietra lavica ma una pasta scura proveniente dalle cave di altre isole, “spacciata” per la pietra nera di Santorini.
Non acquistarli perché non è una cosa tipica, ma realizzata per vendere ingannando un po’ i turisti.
Opta piuttosto per braccialetti, portachiavi o ciondolini che portano l’occhio del diavolo, l’evil eye, un portafortuna greco contro il malocchio.
Io sono andata a Fira a comprare questi braccialetti per noi e per la mia famiglia ed è stato un regalo fatto a mano molto gradito!
Anche i supermercati la maggior parte delle volte vendono qualche souvenir dell’isola: dalle penne ai taccuini, dalle calamite agli astucci, dalle borse di cotone ai saponi al latte di asina o ai prodotti all’olio di oliva. Si trova di tutto e ad un prezzo molto onesto.
Non sarà strano poi trovare cavatappi o portachiavi di forma fallica decorati con colori vivaci e intarsiati: questo è un omaggio alle pitture vascolari che narravano scene di vita quotidiana ma anche di quella privata.
Era infatti da considerarsi di buon auspicio per la fertilità dell’uomo e della donna e quindi un simbolo di buona fortuna che ancora dura nei secoli.
Prima di partire per Santorini…
Un po’ prima di partire ho studiato, da secchiona quale sono, ed ho fatto studiare anche Simone su una bellissima Guida MarcoPolo di Santorini: la narrazione, i consigli, le foto e le cartine sono state molto utili per scoprire in anticipo questa bellissima isola, sapere cosa ci saremmo trovati dinanzi e sapere cose che altrimenti avremmo ignorato.
Non abbiamo seguito tutti i suoi itinerari, né visitato tutti i punti di interesse ma almeno ci siamo fatti un’idea globale su Santorini.
Te la consiglio perché è scritta in un linguaggio semplice e colloquiale, proprio come se leggessi un post su un blog! Magari proprio questo! 😉