Contenuta nei cibi crudi e in alcuni animali, fa bene alla bellezza: scopri la portentosa Vitamina D
La vitamina D, nota anche come calciferolo, è una vitamina liposolubile presente negli alimenti di origine vegetale. È possibile assumerla esclusivamente tramite l’alimentazione, caratteristica che la contraddistingue dalla vitamina D3, che viene sintetizzata anche attraverso la pelle durante l’esposizione al sole.
Quali benefici per la pelle?
Si parla molto spesso della vitamina D e di tutti i benefici che apporta, questo perché è essenziale per svolgere molte funzioni biologiche all’interno dell’apparato scheletrico, dove mantiene le ossa sane prevenendo malattie quali l’osteoporosi e riducendo la possibilità di fratture.
Infatti, tale vitamina aiuta l’assorbimento di calcio e fosforo. Proprio per questo ne viene altamente consigliata la somministrazione ai bambini in crescita.
La vitamina D è anche molto sfruttata all’interno della dermatologia, poiché permette il trattamento sia della pelle secca che della pelle grassa.
Aiuta inoltre a prevenire numerose malattie della pelle, diminuisce le infiammazioni ed è un ottimo antiossidante. Serve per mantenere la pelle liscia e morbida, riducendo i danni causati dai radicali liberi.
Molto utili sono alcuni integratori di bellezza disponibili su siti specializzati come Shop Farmacia, che contengono vitamina D e altre sostanze in grado di garantire il benessere della pelle.
Non tutti sanno, però, che questa vitamina si può assumere facilmente anche tramite un’alimentazione quotidiana ricca di determinati cibi: vediamo quali sono e in che quantità assumerli.
Dove si trova?
Circa il 20% della vitamina D viene introdotta nel nostro corpo tramite l’alimentazione.
I cibi di origine animale contengono un’alta percentuale di vitamina D3, in particolare il pesce azzurro. Molto utilizzato per chi presenta grandi carenze vitaminiche è infatti l’olio di fegato di merluzzo.
È molto facile da trovare anche nei derivati di origine animale come il latte e tutti i prodotti a base di latte vaccino (yogurt, formaggio, burro) e nelle uova, in particolare nel tuorlo.
Naturalmente, anche gli alimenti di origine vegetale presentano un alto concentrato vitaminico, sotto forma, in questo caso, di vitamina D2. In particolare, ne sono ricche tutte le verdure a foglia verde e la frutta secca, ma anche funghi e fagioli.
L’ideale è sempre quello di consumare gli alimenti crudi, così da non perdere tutte le proprietà tramite la cottura.
Quanta vitamina D assumere?
Non vi è ancora un vero e proprio quantitativo di vitamina D da assumere che mette d’accordo gli esperti: si tratta di una questione ormai dibattuta da anni.
Non è infatti stata decisa una dose giornaliera standard da assumere ed è molto difficile calcolare i livelli plasmatici ideali per ottenere tutti i vantaggi fisiologici senza però esagerare.
Al momento i livelli ritenuti adeguati sono >30 ng/ml, poiché permettono di proteggere il metabolismo osseo e avere tutti i benefici che la vitamina D apporta. Si può parlare di carenza da vitamina D in caso di concentrazioni plasmatiche <20 ng/ml.
Certo è che i bambini a partire dal primo anno di età, gli anziani e i giovani adolescenti dovrebbero assumere quantità di vitamina D più elevate rispetto all’adulto medio, così come le donne in gravidanza o in allattamento per evitare conseguenze negative sulla madre e sul bambino.
La vitamina D è una grande alleata per il nostro corpo e per la bellezza della pelle: è essenziale quindi calibrare la propria alimentazione così da assumerla nelle giuste quantità.