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Più shopping online significa più truffe online in agguato. Pochi metodi per non caderne vittima
Natale si avvicina e oramai moltissime persone scelgono di acquistare online i propri regali. Anche a casa mia quest’anno i regali di elettronica e tecnologia si stanno comprando (quasi) tutti su internet. Non ce ne stiamo pentendo, soprattutto perché abbiamo notato che le occasioni di risparmio sono vantaggiose; basta partire con le idee chiare ed anticiparsi di un paio di settimane per la spedizione.
Essendo, parliamoci chiaro, una festa consumistica, il Natale è uno dei periodi con il maggior numero di acquisti online, con un incremento di ben 15% rispetto al 2014. Vanno per la maggiore gli acquisti online nei settori dell’informatica ed elettronica, (circa un 13%), complici anche i mega siti di shopping online come Amazon, Ebay, Zalando, sicuri e convenienti dall’acquisto alla spedizione, e nei settori di moda e accessori (il 9%). Anche il settore dei viaggi non è da meno, io stessa da oltre 7 anni preferisco prenotare volo e albergo online invece che presso le agenzie, ed infatti il 47% dei dati raccolti conferma che moltissime altre persone hanno deciso di bypassare come me le agenzie in cerca della convenienza della prenotazione online.
Il 2015 si è confermato un anno positivo per l’eCommerce ed i marketplace, (la differenza sta che il primo ha un proprio magazzino mentre i secondi uniscono più venditori sulla piattaforma che restano titolari dello stock); gli acquirenti superano i 17 milioni e rappresentano metà degli internauti (siamo ben l’11% in più rispetto allo scorso anno).
Anche i brand hanno saputo cavalcare l’onda di questo enorme incremento: il 22% ha infatti sviluppato o potenziato il sito eCommerce, il 29% ha sviluppato l’app o il sito mobile ed il 18% ha incrementato l’importanza dei social (dati della School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm). un eCommerce dove mi trovo a meraviglia è infatti quello di Asos, dove ho preso per 80£ un look completo, ve lo ricordate?)
Se anche voi a Natale scegliete di fare i vostri regali acquistando online, magari utilizzando un’app, sappiate che secondo Google sarete il 54% degli utenti, una tendenza che trova le sue basi nell’incremento indotto dell’utilizzo degli smartphone e tablet nella vita quotidiana. Non solo si naviga con lo smartphone alla ricerca di idee regalo, ma e si verificano i prezzi, e si procede con gli acquisti. Proprio a causa dei questo incremento mondiale dello shopping online, i canali digitali purtroppo non si rivelano un’esperienza tutta rosa e fiori. Le truffe online sono in agguato! Se da un lato ci siamo noi consumatori che facciamo le ore piccole davanti il PC in cerca dell’offerta più conveniente, dall’altro c’è chi vuole sfruttare la ricerca disperata al minor prezzo: i cyber truffatori.
Come proteggersi ed evitare le truffe online?
Qui i consigli di MarkMonitor, azienda specializzata nella protezione dei brand online, che per Natale è attenta anche all’esperienza del consumatore.
1) Fate attenzione al sito.
Accertatevi che l’indirizzo del sito cominci con https://, la “s” conferma che il sito è sicuro.
I cyber truffatori usano spesso una pratica chiamata “typosquatting” che consiste nel registrare un indirizzo URL errato per trarre in inganno i consumatori. Risulta poi importante la cura del sito web, senza errori ortografici. Un sito ufficiale avrà la sezione all’Informativa sulla Privacy e alle FAQ (Frequently Asked Questions)
che dovranno essere dettagliate e professionali. Un’altra pratica diffusa dai siti truffatori è quella di copiare ed incollare tali sezioni dai siti autorizzati, rilevando anche campagne e fotografie originali del brand.
I cyber truffatori usano spesso una pratica chiamata “typosquatting” che consiste nel registrare un indirizzo URL errato per trarre in inganno i consumatori. Risulta poi importante la cura del sito web, senza errori ortografici. Un sito ufficiale avrà la sezione all’Informativa sulla Privacy e alle FAQ (Frequently Asked Questions)
che dovranno essere dettagliate e professionali. Un’altra pratica diffusa dai siti truffatori è quella di copiare ed incollare tali sezioni dai siti autorizzati, rilevando anche campagne e fotografie originali del brand.
2) Occhio alle opzioni di pagamento.
E’ importantissimo accertarsi che, nelle fasi del pagamento, ci sia il segno del lucchetto sulla pagina. Non inserite mai il numero della carta di credito nei pop-up che appaiono poiché questo è uno dei mezzi prediletti dai truffatori per rubare le vostre informazioni. Successivamente prestate attenzione ai messaggi di posta elettronica che hanno informazioni sulla spedizione. Salvate i numeri degli ordini per poterli confrontare con l’email. Se non corrispondono si tratta probabilmente di una truffa.
3) Informatevi e cercate il “prezzo consigliato”del prodotto
Se il prezzo che avete trovato online è inferiore al 50% del prezzo consigliato si tratta probabilmente di un falso. Informatevi sulla reputazione dei venditori ricercandoli online e valutando il loro feedback. E’ più sicuro utilizzare piattaforme online invece che venditori privati, come siti di aste conosciuti (se vogliamo ad esempio considerare un sito di aste di orologi di lusso, famoso per la sua sicurezza dato l’elevato valore degli oggetti è sicuramente Chrono24) e il sito ufficiale del brand di cui state acquistando il prodotto.
4) Attenzione ai termini di ricerca
Occhio a quando cercate gli sconti e le occasioni perché spesso i falsari utilizzano il dominio dei siti del tipo
“brandoutletstore.com” o “discountbrand.com” rubando anche il traffico al marchio originale (immaginate quanto perderebbe Michael Kors se online si trovasse “michaelkorsoutlet.com“). Una cosa che fanno i brand per tutelare i consumatori è quella di comprare già i domini in cui compare la parola “sconto” o “outlet“ in modo da rendere impossibile l’esistenza di un altro dominio registrato con questa parola, oppure di
progettare pagine web apposite per indirizzare i consumatori sulle offerte scontate.
“brandoutletstore.com” o “discountbrand.com” rubando anche il traffico al marchio originale (immaginate quanto perderebbe Michael Kors se online si trovasse “michaelkorsoutlet.com“). Una cosa che fanno i brand per tutelare i consumatori è quella di comprare già i domini in cui compare la parola “sconto” o “outlet“ in modo da rendere impossibile l’esistenza di un altro dominio registrato con questa parola, oppure di
progettare pagine web apposite per indirizzare i consumatori sulle offerte scontate.
5) Mobile e social: evitare le truffe online
Una forte brand identity è creata da un sito responsive (quei siti in grado di adattarsi graficamente in modo automatico al dispositivo di navigazione) e dalle pagine social ufficiali, aggiornate giornalmente. Ma anche qui la tecnica dei truffatori è molto affinata: creano pagine sui social che rappresentano il look dell’originale affiliata al brand; dopo aver attratto un significativo numero di followers, i truffatori intervallano post rilevanti a siti di phishing e link ai prodotti falsi e questo si verifica soprattutto quando si utilizza un device mobile. In questo caso il consumatore deve stare molto attento a cosa clicca mentre i brand devono fornire un’esperienza sicura tramite smatphone e mobile, stabilendo delle linee guida per i social, come ad esempio integrarne i bottoni all’interno delle singole pagine del prodotto. Questa pratica aumenterà il traffico sul sito del brand e la fiducia dei clienti.
6) Usate il buonsenso!
Spulciate per bene il sito dove si sta per acquistare e non abbiate fretta di dare retta alle mail con offerte che
promettono occasioni “solo per oggi” in scadenza. I siti truffaldini sono capaci di convincere l’ignaro acquirente che il loro è il miglior affare di sempre! Ricordate che se l’affare sembra troppo bello per essere vero, probabilmente non è vero!
[si ringrazia Jerome Sicard di Markmonitor per i dati]