Nicola.
29 anni. Bologna. Ha deciso qualche tempo fa di iniziare una nuova avventura. La
chiama Let it Tee ed è un progetto di design e produzione dell’articolo
d’abbigliamento più utilizzato al mondo, le T-shirts per l’appunto. Di solito
non pubblico le interviste, ma stavolta faccio un’eccezione perché è attraverso
le sue parole che mi sono accorta dell’umiltà, della passione e della speranza
che contraddistinguono il suo carattere. Ditemi se non ho ragione…
Let it tee: quando nasce come idea e come realizzazione?
la fortuna di riuscire a viaggiare abbastanza ho provato a cercare di capire le
differenze negli stili, a cosa può piacere di più ad un americano rispetto ad
un italiano o ad un inglese; la passione per la fotografia e per la street-art
hanno fatto il resto, tant’è che era già da qualche anno che avrei voluto
provare a lanciarmi nel progetto…l’unica cosa che forse mi è mancata prima è
il coraggio di buttarmi.
It Tee nasce proprio da questa passione, dal volermi mettere in gioco per avere
nuovi stimoli e per capire se le mie idee possono piacere agli altri, senza
avere però la presunzione di capire qualcosa di moda.
Let it tee è simile a Let it be dei Beatles….ti piaceva l’assonanza o è un
piccolo tributo alla band?
un fan dei quattro ragazzi di Liverpool: le loro canzoni fatti di semplici
accordi mi hanno fatto conoscere la città di Liverpool, che ora è una delle
città che amo di più al mondo, e mi hanno spinto a visitarla sempre più di
frequente.
It Tee nasce proprio della “Let It Be” dei Beatles, ed è nata proprio per caso
una sera, mentre erano giorni cercavo un nome per le tees, stavo ascoltando Let
It Be…e in un secondo è uscito Let It Tee che, secondo me, suonava pure bene.
Su alcune delle t-shirt c’è un’immagine di donna e poi quella molto bizzarra
del Cristo Redentor di Rio e la Statua della libertà…
Debbie Harry dei Blondie: è un’immagine che ho trovato e che mi ha colpito
subito per i colori e per la posa. Ho scelto lei perché è un’icona del passato,
una delle prime pin-up, modella di Playboy: una bella donna e molto
accattivante.
seconda immagine è un qualcosa che non avevo mai visto prima su una t-shirt: ci
sono tante magliette con la Statua della Libertà o con il Cristo Redentore,
però non ne avevo mai vista una con due statue, così caratteristiche, insieme.
Poi decido di scriverci la frase Do not covet your neighbour’s
t-shirt perché
l’immagine delle due statue abbracciate mi ricorda “Non desiderare la
donna d’altri!” per il fatto che uno dei simboli del Brasile stava
abbracciando uno dei simboli degli Stati Uniti. Ma non volevo comandamenti
biblici sulle t-shirts, così l’ho cambiata in “Non desiderare la t-shirt
d’altri”!
–
Cosa fai nella vita e quali sono le tue speranze per il domani?
vita mi occupo di tutt’altro: lavoro part time in un magazzino di ricambi auto,
qui a Bologna, e sto cercando di terminare gli studi all’università, dato che
li avevo lasciati anni fa. Per il resto seguo le mie passioni e cerco di
non trascurare la mia ragazza, che mi supporta e sopporta in questa mia
avventura.
ancora tutte da elaborare. Vorrei anche
iniziare a produrre altri articoli. Però è chiaro che non sarà semplice: sul
mercato puoi trovare tantissime t-shirts, anche molto carine, ed io al momento
non sono nessuno. Sono un ragazzo bolognese di 29 anni che prova ad alimentare
questo sogno: ci riuscirò, non ci riuscirò? Questo sarà tutto da capire.
L’unica cosa di cui sono certo è che ci proverò, così, se non dovesse – ahimè –
andare bene, non avrò il rimpianto di non aver tentato.
Nicola. 29 years old. Bologna. He decided few time ago to begin a new adventure. Let it Tee is a design and production project of the most used item in the world, T-shirts. I usually don’t publish interviews, except this time because with his words you can realize humility, passion and hope. Tell me if I’m wrong …
– When is born Let it tee as an idea and as realization?
I’m being able to travel enough, so I tried to understand styles differences, what can like to Americans, Italian or English peolpe and passion for photography and street art made everything else. Few years ago I wanted to try to throw me in this project … the only thing that I looking for was courage.
– Let it tee sounds like Beatles Let It Be …. do you like this musicality or is a small tribute to the band?
I’m a Liverpool’s band huge fan: their songs introduced me to Liverpool, which is now one of most town I love in the world. Let It Tee was born one evening, while I was looking for a name for the tees, and I was listening to Let It Be… and later came out Let It Tee, it sounded good!
– On one t-shirt that’s a woman picture and on an other t-shirt that’s a very bizarre Cristo Redentor in Rio and the Statue of Liberty picture …
It’s Debbie Harry of Blondie. I chose her because she is an icon of the past, one of the first pin-up, Playboy model: a beautiful and very attractive woman. The second image is something I’d never seen before on a t-shirt: there are so many T-shirts with the Statue of Liberty, or with the Saviour Christ, but I’ve never seen one with two statues together. I decided to write “Do not covet your neighbor’s t-shirts” because this image reminds me of “You shall not covet your neighbor’s wife!” because one of the Brazil symbols was embracing one of the United States symbol.
– What do you and what are your hopes?
I have a part-time job in a warehouse auto parts here in Bologna, and I’m trying to finish my university studies. For the rest, I follow my passions and I try not to neglect my girlfriend, who supports me and stand in my adventure. I have a lot of ideas. I like t-shirts, but I would also start to produce other items. But you can find a lot of t-shirts, also very nice, but I’m nobody. I am a 29 year old boy from Bologna trying to catch his dream. I will not have the regret of not having tried.