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IT: Vi ricordate l’evento Talents Container di Roma al quale ho partecipato agli inizi di dicembre? C’erano anche due brand di gioielli rigorosamente made in Italy che avevo tralasciato perché volevo parlarne più dettagliatamente.
Perché un trattamento diversificato per Egotique e Giuliana Mancinelli Bonafaccia? Perché le loro creazioni sono fatte di materiali che mi hanno fatto sgranare gli occhi dalla meraviglia e dalla curiosità. Nella collezione Primavera/Estate 2014 di Egotique si viene colpiti dalle forme: forme geometriche spigolose ma in armonia tra loro, a voler dimostrare la linea sottile tra il maschile ed il femminile di una diva degli Anni Venti come Marlene Dietrich. A lei si ispirano queste creazioni per quel suo continuo gioco cangiante che va dalla dolcezza femminile al rigore maschile. Il nero, colore appartenente ai primissimi anni del Cinema ed il dorato, da sempre amico delle dive, cesellati nelle forme geometriche piane più semplici come il quadrato, il triangolo, il rombo, per dar vita ad un gioiello dalle forme pulite, rigorose e dalla purezza delle linee. Nato dal genio creativo di Clizia Monaca e Martina Raspanti nel 2012, Egotique si fa portavoce di una bellezza austera che non rinuncia al proprio carattere forte.
Perché un trattamento diversificato per Egotique e Giuliana Mancinelli Bonafaccia? Perché le loro creazioni sono fatte di materiali che mi hanno fatto sgranare gli occhi dalla meraviglia e dalla curiosità. Nella collezione Primavera/Estate 2014 di Egotique si viene colpiti dalle forme: forme geometriche spigolose ma in armonia tra loro, a voler dimostrare la linea sottile tra il maschile ed il femminile di una diva degli Anni Venti come Marlene Dietrich. A lei si ispirano queste creazioni per quel suo continuo gioco cangiante che va dalla dolcezza femminile al rigore maschile. Il nero, colore appartenente ai primissimi anni del Cinema ed il dorato, da sempre amico delle dive, cesellati nelle forme geometriche piane più semplici come il quadrato, il triangolo, il rombo, per dar vita ad un gioiello dalle forme pulite, rigorose e dalla purezza delle linee. Nato dal genio creativo di Clizia Monaca e Martina Raspanti nel 2012, Egotique si fa portavoce di una bellezza austera che non rinuncia al proprio carattere forte.
ENG: Do you remember the event Talents Container in Rome which I attended in early December? There were also two jewelry brand made in Italy that I had left out because I wanted to talk about it in detail. Why different treatment for Egotique and Giuliana Mancinelli Bonafaccia? Because their creations are made of materials that have made me stare in wonder and curiosity.
In Spring/Summer 2014 preview Egotique is pure form: angular geometric shapes but in harmony with each other, wanting to show the thin line between male and female like a diva of the Twenties as Marlene Dietrich. This brand is inspired by Dietrich for the game between her sweetness that goes from female to male rigor. Black, belonging to the earliest years of the Cinema and the golden, always a friend of the stars, chiseled in simple geometric shapes like square, triangle, rhombus , to create a smooth jewel shapes. Born from the creative genius of Clizia Monaca and Martina Raspanti in 2012, Egotique echoes of austere beauty that must not neglect its strong character.
E se da un lato abbiamo l’austerità, dall’altro abbiamo la ricchezza dei materiali e delle forme della collezione Jack in the pulpit di Giuliana Mancinelli Bonafaccia che per questa preview ha lavorato insieme al fotografo Marco D’Amico per degli scatti d’arte per l’arte. Una modella vestita di veli, quasi eterea e diafana indossa torque e bangles dell’artista che così hanno la possibilità di spiccare grazie alla brillantezza ed ai colori decisi. Anche qui ritroviamo forme geometriche forti, che accompagnano l’agata drusa dal taglio poligonale. In un successivo bagno nel titanio i riflessi di colore diventano dei pistilli metallizzati, che in una visuale ravvicinata mi ricordano i paesaggi lunari, freddi e luminosi. Insieme alle trasparenze della resina colorata, alle pelli che ricoprono le superfici e all’argento, bagnato nel rutenio nero (raro metallo che viene utilizzato come catalizzatore nei processi chimici) i gioielli Jack in the pulpit sono vibranti, mutevoli e sofisticati, ma se letti in chiave pop, diventano i protagonisti colorati di un epoca poliedrica come la nostra.
ENG: And if with Egotique we have austerity, with Giuliana Mancinelli Bonafaccia jewellry we have a wealth of materials and shapes. In this preview she has worked with Marco D’Amico photographer. A model dressed in veils, ethereal, diaphanous wearing bangles and torque so thise jewellry stands out thanks to the brilliance and the bold colors. We can find strong geometric forms that combines druzy agate. In a subsequent bath in titanium, color reflections becoming metallic pistils, that remind me the lunar landscape, cold and bright. With the colored resin transparency, leather that covers surfaces and silver, soaked in black ruthenium (rare metal used as a catalyst in chemical processes) this jewelery called Jack in the pulpit are vibrant and sophisticated, but if read in a pop key, they become protagonists of a colorful multifaceted age as ours.