Questa non vuole essere una guida per gli appostamenti al direttore creativo più poliedrico e bizzarro del mondo della moda, ma è piuttosto un suggerimento, una mappa del suo gusto provato in fatto di luoghi, come negozi e locali preferiti, che Karl Lagerfeld adora nella sua Parigi (e dove forse, con un po’ di fortuna, potreste incontrarlo).
Certo, Parigi non è dietro l’angolo e non è nemmeno una cittadina di provincia con i suoi 37 ponti sulla Senna, i suoi 20 arrondissement e i suoi 11 boulevard, ma sapere dove Karl Lagerfeld spende le sue giornate può essere simbolo indiscusso del suo personale gusto.
La mappa dei suoi gusti, con i negozi e gli indirizzi del suo personale shopping annovera la Librarie 7L, in rue de Lille, libreria dove è proprietario; Colette, 213 rue Saint-Honorè, il suo negozio multimarca preferito, bizzarro, giovanile, underground e ricercato come il suo stile; il Cafè de Flore, 172 boulevard Saint German e l’edicola Kiosque a Journaux, fra boulevard Saint Germain e rue Saint-Benoit. Non dimentichiamo poi Goyard, 352 rue Saint-Honorè dove sono state realizzate le ciotoline d’argento per la gatta birmana Choupette: una per l’acqua, una per i croccantini e una per il patè, sia mai che il gusto sopraffino della gattina venga contaminato da tanti sapori diversi (lo sapevate, a proposito della viziatissima gattina, che ha una guardia del corpo, un medico personale, un cuoco, che non viaggia senza i bauli disegnati su misura per lei da Louis Vuitton e Goyard e che ha un iPad personale??).
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Necessaire da viaggio di Choupette in un baule di Goyard |
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Librarie 7L |
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Goyard malletier, negozio a rue Saint-Honorè |
Se volete conoscere altri indirizzi, consigli ancora più privati e le stravaganti lussuosità di Karl Lagerfeld, come ad esempio dove acquista le sue camicie o i suoi particolari colli, li troverete in un’esclusiva intervista di Giulia Crivelli su How to Spend It, il mensile del Il Sole 24 Ore sul Luxury e il Lifestyle, in edicola dall’11 settembre.